Pubblicato in marzo 13th, 2013 | da Francesca
I COLLI CESENATI
Terme di Bagno, le acque sgorgano naturalmente a una temperatura di 45° e le loro proprietà curative e terapeutiche sono conosciute da più di duemila anni. Al confine con la Toscana, è tra i più estesi della provincia e vede l’alternarsi di aspri crinali ed ampie vallate. La città fu per lungo tempo possedimento fiorentino, ma nel 1923 rientrò invece nell’attuale provincia. Città rinomata fin dall’antichità per le sorgenti termali. Oggi sono tre gli stabilimenti con accesso diretto all’acqua sulfurea: Terme Sant’Agnese, Euroterme e Roseo Terme.
Sarsina, nella Valle del Savio, è da sempre terra di passaggio per pellegrini. San Vicinio fu il vescovo taumaturgo ed esorcista del quale oggi sono conservate le spoglie ed il famoso collare nella Basilica omonima. Numerosi i sentieri dedicati al vescovo. La centrale piazza Plauto invece è dedicata al celebre commediografo latino che nacque in questo paese. Alzando gli occhi al cielo si scorge il borgo medievale di Calbano custode dell’Arena Plautina. Nelle vicinanze di Sarsina meritano una visita le Marmitte dei Giganti, suggestive gallerie di arenaria in cui scorre acqua torrentizia, ed il Museo Archeologico nazionale, con i resti del Mausoleo di Rufus.
Bertinoro è un borgo medievale mantenuto in perfetto stato, simbolo di ospitalità fin dai tempi antichi. Si accede al centro attraverso due storiche porte del XV secolo, Porta S.Romano e Porta Malatesta. Simbolo della città, la Colonna delle Anella era utilizzata dai viandanti per legare il cavallo e scegliere la famiglia da cui sarebbero andati ospiti e che avrebbe goduto dei racconti provenienti dal resto del mondo. Vicino a Bertinoro, le Terme della Fratta rinomate per le benefiche acque salsobromoiodiche, sulfuree e salsomagnesiche.
Castocaro Terme e la Terra del Sole, nel cuore della Romagna forlivese, sono due borghi che formano un unico comune. Il primo sviluppò fin dall’Ottocento la vocazione al turismo termale grazie alle sue acque. Lo stile medievale si contrappone a quello rinascimentale del borgo vicino, caratterizzato da misure in armonia ed equilibrio. Da visitare la maestosa Rocca e Monte Poggiolo.
Infine, al confine con la Toscana, il comune di Santa Sofia ricco di storia e castelli antichi, sede della Comunità del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, costellato di laghi e torrenti, Monte Falterona e Campigna.