Pubblicato in novembre 11th, 2015 | da Lucia
L’AMBRA DI TALAMELLO: FIERA DEL FORMAGGIO DI FOSSA
L’Ambra di Talamello è la 30ma Fiera del formaggio di fossa nel centro storico di Talamello (RN) dal 13 al 15 novembre 2015.
Talamello, nell’Alta Valle del Marecchia, stuzzica golosi ed appassionati con la manifestazione dedicata al suo inconfondibile formaggio, stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria come da antica tradizione introdotta nel Medioevo.
La fiera sarà ricca di sorprese, iniziative ed eventi, tra cui risalteranno inconfondibili sapori. Nei punti ristoro oltre che nei ristoranti del centro si troveranno appetitosi menu a base di formaggio di fossa. Come ogni anno, anche in questa edizione saranno proposti “gemellaggi gastronomici” con altre produzioni tipiche e tradizionali d’Italia. Incontri, conferenze e spettacoli arricchiranno le giornate della fiera.
Tra mito e storia la leggenda ne fa risalire l’origine al XV secolo, quando nacque l’esigenza per i contadini dell’Appennino romagnolo-marchigiano di difendere le proprie provviste dalle truppe di Alfonso d’Aragona. Sconfitto dai francesi, il principe spagnolo aveva infatti ottenuto l’ospitalità del Signore di Forlì Girolamo Riario; ma in breve a palazzo le risorse cominciarono a scarseggiare e i soldati iniziarono a saccheggiare le campagne in cerca di cibo.
I contadini, per difendersi, presero l’abitudine di nascondere le provviste nelle fosse di arenaria. A novembre, una volta partiti gli eserciti e finite le scorrerie, le dissotterrarono e il miracolo si era compiuto: scoprirono che il formaggio aveva cambiato le proprie caratteristiche organolettiche ed era nato quel prodotto tipico che oggi, a distanza di oltre 500 anni, viene inserito a pieno titolo tra le peculiarità della cucina italiana.
Ogni estate tutte le fosse vengono ripulite e asciugate con un falò di paglia e sterpi, poi, una volta sistemato con un tavolato il fondo per creare un incavo in cui raccogliere il liquido, si ricoprono le pareti con un’intelaiatura di legno e canne foderata di paglia. Quindi vi si depongono forme di pecorino, vaccino o misto in sacchi di cotone bianchi, si chiude la sommità con tavole e gesso e dopo tre mesi si “raccoglie” l’inconfondibile prodotto. Degustazione dell’“Ambra di Talamello” con i vini gemellati a cura dei somelier del Montefeltro e vendita direttamente dai produttori.
Venerdì 13 pomeriggio e sera; sabato 14 e domenica 15 intera giornata.