Pubblicato in febbraio 27th, 2013 | da Lucia
SANGIOVESE
Il Rosso DOC è il pilastro su cui le cantine romagnole hanno costruito il loro business. Dai colli cesenati a quelli riminesi, accompagna i piatti della tradizione in casa e al ristorante.
Nelle vene della Romagna scorre il Sangiovese, il rosso per eccellenza dal sapore dolciastro e corposo ottimo con la carne e squisito anche con la grigliata di pesce e con la famosa piadina, non manca su nessuna tavola romagnola.
Prodotto DOC, si differenzia in viarie tipologie: Novello, è il vino “nuovo” per eccellenza dal sapore fresco e profumato. Il Sangiovese Superiore è invece prodotto con uve provenienti da una zona circoscritta all’interno del vitigno e messo in commercio solo dopo un anno, mentre il Sangiovese con l’etichetta Riserva è stato sottoposto a un processo di invecchiamento di due anni.
Leggende e miti raccontano la nascita dell’ambrosia di Romagna e sono i frati cappuccini del convento di Sant’Angelo i protagonisti di questa storia. Furono loro ad offrire lo squisito rosso prodotto dal loro vitigno ad un illustre ospite che immediatamente chiese il nome del vino. Colti alla sprovvista, risposero facendo riferimento alla collina nei pressi del loro convento, Monte Giove: Sanguis Jovis (Sangue di Giove), che nel tempo mutò in Sangue di Giove per arrivare a Sangiovese.