Pubblicato in marzo 20th, 2013 | da Francesca
GLI STROZZAPRETI ROMAGNOLI
Una singolare pasta che porta un nome che racconta una storia lontana, di quando la Romagna era oppressa dalla lunga dominazione dello Stato Pontificio.
Che fosse un augurio poco delicato delle azdore romagnole nei confronti della Chiesa o dei suoi esponenti, o che il buffo nome facesse riferimento alla consistenza di questa pasta tale da saziare fino a strozzarlo anche un prete, la cosa certa è che gli strozzapreti romagnoli rappresentano un mito culinario di questa regione. Uno dei tanti, direte voi.
Il segreto di questa pasta è la semplicità e la povertà degli ingredienti: solo acqua sale e farina. Anche la ricetta è estremamente facile, occhio però alle dosi, la pasta ottenuta deve essere piuttosto consistente e omogenea.
Una volta che la sfoglia è stata stesa con il mattarello è sufficiente tagliare delle striscioline e arrotolarle una alla volta tra le palme delle mani.
Gli strozzapreti sono ideali con un ottimo ragù di salsiccia, ma la nuova cucina a cui piace sperimentare e reinventare la tradizione ora li propone con condimenti di pesce: dagli astici, ai gamberoni fino a sughi di vongole o il classico scoglio.